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Benvenuti a casa.
Ricordo come fosse ieri. Davanti a una vetrina, guardando uno zerbino con su scritto “Welcome”, ho pensato che la parola ‘home’ dentro al benvenuto, era come invitare un ospite ad entrare in casa in modo più deciso e sincero.
Tipo quando uno rimane sulla porta e si insiste perché non rimanga fuori lì, impalato, anche se è solo per un attimo.
‘Home’ dentro a ‘Welchome’ era una presenza talmente forte che pareva impossibile che nessuno l’avesse usata.
Una volta realizzato anche il marchio, con la ‘H’ che diventa casa e rafforza il contesto d’uso, è stato proposto al cliente.
Come sempre con gli amici di FandIP abbiamo ricercato anteriorità, valutato somiglianze, analizzato pro e contro e deciso di differenziarci con la ‘K’ al posto dell a’C’.
Poi è toccato a deposito e registrazione, e da anni il cliente ci firma con grande successo una vastissima linea di articoli casalinghi.
C’è un mondo dietro la gestazione di un marchio, e se venite in Alter ve ne parliamo.
Siete i benvenuti.
Ma non rimanete lì sulla porta.