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Chi non muore si è rivista.
Anno: 2014
Dopo dieci anni di letargica pausa, la rivista seriodemenziale GRANDEMENTE rinasce.
Ha spopolato per Martina Franca e dintorni dal 1994 al 2003, e ora decide di diventare seriamente il “bi-mestruale che ha riaperto un nuovo ciclo“.
L’idea, creata da Alter Studio e Fabrizio Semeraro, ha nel suo naming la completa estrinsecazione del suo essere. Vuol dire contemporaneamente 1) grande cervello; 2) gran deficiente; 3) in modo magniloquente. E scusate se è poco.
Curata, fotomontata, co-redatta e impaginata graficamente da Alter Studio, si avvale dei contributi speciali di decine e dozzine di personaggi fra i più svariati e di quello cerebrale di migliaia di lettori.
Gli autori, tra le tante, sparano queste:
“Si è aggiudicato premi e riconoscimenti che manco li cani, oltre che la stima di lettori, lettrici, lettoni, sloveni, slavi, smacchi, candeggi e omini a novanta gradi. Dopo tanti anni si è pensato che se gli zombie ritornano, noi possiamo emularli. E per farci fuori non serviranno pallottole d’argento o paletti di frassino nel cuore (che peraltro sono per i vampiri): perché se gli zombie sono semi-morti che non possono più morire, non si può far fuori chi fuori è già.
Ma basta con le parole, noi siamo sintetici 80% e misto lana 20”.
Insomma, chi non muore si rivede; chi è rivista è addirittura aldilà.
(Per scaricare i vari numeri: www.grandemente.it).